Ieri sera..come di consueto prima di addormentarmi, ho letto.Anche se torno distrutta alle 5 del mattino , se non sono completamente disfatta due o tre paginette le butto giù.In questo periodo sto leggendo delle dispense di fumetto contemporaneo, ma non prettamente a scopo d'esame.Ieri ho letto un'articolo su Andrea Pazienza e il suo modo di essere autobiografico...bhe...citava anche Moebius, e mi è balzato questo pensiero per la testa: Il maestro è sopravvissuto all'allievo e io l'ho pure incontrato!

è strano come una generazione come la mia, che è stata influenzata dalla generazione di Pazienza e gli autori di quel periodo, però abbia l'opportunità di incontrare un'esponente della generazione ancora precedente , come Moebius!
Le foto risalgono ai giorni del Comicon 2007 , ed è stata anche la seconda volta che lo incontravo.
tutto ciò è sconcertante.
...e pensare che fino a 2 anni fà non sapevo neanche chi fosse :°( lo sò sono imperdonabile.
Andrea perchè non sei vissuto tanto a lungo come certi tuoi coetanei? :°
Le foto risalgono ai giorni del Comicon 2007 , ed è stata anche la seconda volta che lo incontravo.
tutto ciò è sconcertante.
...e pensare che fino a 2 anni fà non sapevo neanche chi fosse :°( lo sò sono imperdonabile.
Andrea perchè non sei vissuto tanto a lungo come certi tuoi coetanei? :°
la generazione cannibale e frigidaire è vissuta in un contesto culturale dove l'autodistruzione era una modalità espressiva che in quel momento aveva una sua motivazione sociale e una sua urgenza espressiva.
RispondiEliminaio sono cresciuto leggendo gli autori italiani di quella generazione (e loro erano già morti).
adesso sono cresciuto un pochino e non riesco più a rivedermi in quegli autori (che restano ibntoccabili - hanno creato un linguaggio, un sound...).
non molto tempo fa, quando ho riscopeto Sergio Toppi, mi ha stupito l'idea di poterlo potenzialmente incontrare...
Cristina, i tuoi lavori sono belli.
ciao
Roberto